Cu(ltu)ra è il progetto con cui la Joker APS si è aggiudicata il bando indetto dalla Regione Veneto dedicato alle iniziative post lockdown e riservato agli enti iscritti ai registri regionali.
L’incipit è il seguente.
Il nostro corpo è l’unica casa in cui dovremo vivere per tutta la vita. Un luogo quindi che va amato, rispettato e curato, non solo dal punto di vista estetico, anche come strumento di profonda comunicazione. Cu(ltu)ra è un progetto che nasce durante il periodo del lockdown nel quale la cura del corpo è divenuta simbolo di rinascita, ricerca del benessere anche spirituale. Riavviciniamoci a lui in un percorso appagante e meraviglioso e attraverso l'arte, lo sport, la natura e l'enogastronomia vedendolo fiorire: la cultura come cura. Il progetto è realizzato con il sostegno della Regione Veneto nell’ambito del bando iniziative post-lockdown, con il patrocinio del Comune di Masi e in collaborazione con le associazioni Tennis Club Masi, Althedame, Cantieri Culturali Creativi, Amour Braque, la scuola di musica Upsound Music District, la Pro Loco di Masi e la fattoria didattica il Boschetto delle Lepri.
Le attività del progetto si sono suddivise in 2 categorie: laboratoriale e restituzioni/eventi finali.
La fase laboratoriale ha previsto:
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il laboratorio di mini-tennis proposto in due fasi distinte (bambini e ragazzi + adulti), organizzato dall’associazione Tennis Club Masi;
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l’allestimento di un percorso botanico composto da erbe aromatiche realizzato dai volontari della fattoria didattica “Il Boschetto delle Lepri”;
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l’organizzazione di un concorso di scrittura creativa in tre categorie (prosa, prosa ragazzi e poesia) e fotografia che ha visto partecipanti da tutto il territorio nazionale;
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i laboratori musicali condotti dalla scuola di musica UPsound MD;
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il laboratorio di video-making condotto da Alberto Gambato; il laboratorio di teatro condotto da Lahire Tortora dell’associazione culturale Amour Braque.
Concorso fotografico Obiettivo: Cura
Da quasi un anno ormai siamo più a contatto con la nostra intimità, cosa che si riflette sulle espressioni, gesti e movimenti che abbiamo sempre fatto o che sono parte di noi per la prima volta. Ciò che siamo, ciò che facciamo, ciò che sentiamo: ritraete il corpo, inteso come strumento per comunicare il vero io.
OBIETTIVO: CURA, la prima edizione.
Filo-Logico
L’emergenza sanitaria ha portato con sé nuovi oggetti e nuove preoccupazioni nella nostra quotidianità, inevitabilmente più tempo per riflettere sulla persona che sei. Descrivici il momento in cui hai raggiunto una nuova consapevolezza, quel passaggio interiore decisivo per scoprire come prenderti cura di te. Accogliamo poesie, lettere aperte e pagine di diario.
Il concorso è inserito nelle attività del progetto progetto finanziato dalla Regione Veneto con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.
La fase delle restituzioni eventi finali ha visto la realizzazione di una vera e propria settimana della cultura nel corso della quale sono state proposte le seguenti iniziative:
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Una mini conferenza di presentazione con apertura della mostra pittorica di Roberta Spigolon dell’associazione Althedame;
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Una performance di teatro-danza preceduta da un training aperto al pubblico;
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La restituzione dei laboratori musicali, allestita come un vero e proprio concerto;
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La serata di premiazione dei concorsi con ospite d’onore ABA;
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Una mattinata con la restituzione del laboratorio di mini-tennis;
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La restituzione dei laboratori di teatro e video-making (allestita congiuntamente) seguita da performance teatrale.
Tutta la seconda fase è stata accompagnata da un percorso enogastronomico. L’APS Joker in qualità di ente capofila, si è occupata del coordinamento, monitoraggio, organizzazione e gestione di tutte le attività previste, coadiuvato, nella promozione e nella logistica, dalla PRO LOCO di Masi. È stata aperta, per il progetto, una pagina Facebook per facilitare la visibilità e la diffusione dello stesso.
Tutte le attività del progetto (sia quelle laboratoriali che le relative restituzioni e tutti gli eventi finali) avevano l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di persone all’interno della nostra comunità. I giovani sono stati coinvolti in maniera preponderante nella pianificazione, promozione, gestione e realizzazione delle stesse, ma anche i meno giovani come destinatari finali (pubblico). Il coinvolgimento di tutte le attività che compongono la vita sociale e artistico-culturale (pittura, fotografia, letteratura, musica, danza e teatro fino allo sport, l’ambiente e le ricchezze eno-gastronomiche) è stata un’arma in più per estendere al massimo la portata dell’inclusione progettuale a chi ne ha fruito e ne ha tratto beneficio. Un ulteriore aspetto positivo del progetto, concernente la collaborazione diretta e il cofinanziamento del Comune di Masi, è stato l’avvicinamento delle suddette attività con le istituzioni pubbliche che amministrano il territorio: la valorizzazione dello stesso attraverso l’arte, la cultura, la cura del corpo e dell’ambiente è stata vista come un obiettivo comune da perseguire assieme per una reciproca crescita e soddisfazione; troppo spesso la lontananza, la non collaborazione se non addirittura la non comunicazione tra enti e amministrazioni ha precluso valide opportunità di crescita. Ultima, ma non ultima, la visibilità delle aree coinvolte e di ciò che rappresentano nella nostra vita quotidiana in rapporto alla disponibilità e alla capacità di trasformarsi e di essere palcoscenico del fervore 3 socio-artistico-culturale della propria gente. Potremmo definirlo un progetto fatto dai giovani per tutti.